Esistono varie versioni che potrebbero determinare l’origine della cartomanzia. Alcuni studiosi la farebbero risalire ai cinesi, come derivazione del DOMINO che, anticamente, era considerato come un vero e proprio strumento per leggere la volontà divina. Secondo altri studiosi, invece, l’origine si potrebbe attribuire agli egizi. A sostenere questa tesi, in particolar modo, è Alliette, uno studioso francese che, nel 1770 scrisse un saggio sull’argomento, sostenendo, tra l’altro, che l’unico libro salvatosi dall’incendio della biblioteca di Alessandria trattasse appunto di cartomanzia, come era praticata nell’antico Egitto. Essa si basava sull’utilizzo di 78 carte sulle quali erano incisi misteriosi geroglifici dalla cui lettura, combinata con il sapere dei sacerdoti, erano in grado di predire il futuro.